100 e lode alla maturità: ecco quanto vale

C'era una volta il voto della maturità (e ora è tornato): passato da 60 a 100 e lode, ha seguito l'evoluzione dell'istruzione scolastica, alla quale sono stati richiesti, nel tempo, standard e prestazioni sempre più elevati; anche se le cose, poi, almeno inizialmente, non sono andate propriamente secondo i piani.

Voto della maturità: la relatività dei numeri

Quasi come per uno brutto scherzo del destino, il vecchio 60 ha mantenuto, per anni, un valore nettamente maggiore del più moderno 100. Quest'ultimo ha subito, infatti, una terribile "pena del contrappasso" che ha tentato in tutti i modi di sminuirlo e svilirlo, fino a farlo diventare praticamente pari allo zero.
A lungo criticato e osteggiato, pare essersi innescata, oggi, una netta inversione di rotta e così, a seguito di rivoluzioni sociologiche e culturali e stravolgimenti vari (più o meno globali), il voto del diploma torna finalmente in possesso del proprio adeguato valore.
Nell'era della globalizzazione, del conformismo più spietato e dell'anonimato, con la zavorra di qualche lock down in più sulle spalle, il 100 e lode alla maturità innesta la marcia veloce verso prospettive future migliori, rivelandosi come il potenziale segno di demarcazione tra un diplomato (come tanti) e un vero e proprio esperto, segnalando una personalità brillante, nel buio della mediocrità generale.

Il valore massimo dei voti

Al tempo di internet, della didattica a distanza e dello smart working, mentre la laurea sembra perdere terreno a vantaggio di professionalità più fresche e pragmatiche tutte da plasmare e formare, il 100 e lode alla maturità diventa il primo biglietto da visita dello studente, quello che può mettere in allerta i sistemi di recruitment, ponendo l'attenzione di università, enti e società su personalità che si contraddistinguono dalle altre, secondo una valutazione meritocratica e selettiva.
Perché, diciamolo, un 100 e lode non è per tutti e non viene mai assegnato a caso.
Quell'apposizione finale attesta un percorso di studi egregio, aggiungendo, al contempo, un plus distintivo che va oltre il merito scolastico, focalizzandosi, piuttosto, sulle doti e le qualità personali dello studente.
Se 100 è il massimo, la lode può raddoppiare la posta in gioco: può valere l'ingresso a una facoltà esclusiva o a numero chiuso, a borse di studio e agevolazioni, a convocazioni importanti, collaborazioni e selezioni per progetti di valore. Può significare, infine, migliori condizioni contrattuali ed economiche.
Insomma il suo valore è notevole e può rappresentare la via più breve per raggiungere il successo, professionale o universitario che sia, diventando la certificazione esclusiva apposta a un percorso di studi non ordinario, tenuti in considerazione, soprattutto, la costanza e dedizione, il comportamento e l'atteggiamento dello studente.

L'equazione perfetta: X=100 e lode

Per valere 100 e lode, dunque, non è sufficiente essere molto bravi, ma occorre possedere uno speciale fattore X, composto da autonomia e capacità di approfondimento e interpretazione, ottime doti comunicative e relazionali, vasta cultura generale, passione per lo studio e quella sana curiosità che porta a mantenersi in costante aggiornamento. Tutte doti, oggi, considerate necessarie (e, perciò, pretese) dai più rinomati contesti professionali e accademici.
Se il merito è sempre da imputare allo studente, è altrettanto vero come, solitamente, un 100 e lode derivi da una perfetta congiunzione tra background culturale, familiare e istituzionale.
La qualità dell'offerta formativa, gli strumenti pratici e didattici messi a disposizione dall'istituto scolastico e le modalità d'insegnamento di docenti selezionati per esperienza e competenze rappresentano, dunque, il mezzo con cui raggiungere l'obiettivo finale massimo.
Tuttavia, come non tutti gli studenti sono da 100 e lode, così non tutte le scuole, né tutti i docenti possono valere l'encomio.
È per questo che l'impostazione propedeutica innovativa, la selezione accurata di ogni insegnante e la diversificata proposta formativa di isuveneto.it lo rendono uno dei più rinomati punti di riferimento per l'ottenimento del diploma, anche in caso di recupero anni scolastici, con lezioni sia in presenza (presso una delle diverse sedi dislocate un po' ovunque sul territorio regionale) oppure secondo la moderna formula della didattica online.

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