Due strumenti fondamentali nel campo dell’industria manifatturiera e della logistica sono i nastri trasportatori e le reti metalliche.
Data l’importanza di questi sistemi, in questo articolo esploreremo tutto quello che bisogna sapere su tale argomento, compresi gli utilizzi principali, le diverse tipologie disponibili, i materiali utilizzati e le caratteristiche.
Quali sono i principali utilizzi dei nastri trasportatori?
I nastri trasportatori vengono utilizzati, principalmente, per muovere merci o altri materiali su lunghe distanze all’interno di una fabbrica o di grandi magazzini.
Solitamente, tali dispositivi vengono richieste in settori in cui si richiede il trasporto di prodotti sfusi come, ad esempio, il carbone, il grano, la ghiaia o la sabbia, ma sono utili anche per chi necessita di movimentare oggetti confezionati o alimenti.
Quali sono le diverse tipologie di nastri trasportatori presenti sul mercato?
Attualmente sono disponibili varie tipologie di nastri trasportatori. Tra questi ci sono quelli realizzati in gomma, in tessuto o i nastri metallici.
I primi sono particolarmente apprezzati per la loro flessibilità e per la resistenza. Quelli in tessuto, invece, sono molto più leggeri e si possono utilizzare, quindi, per prodotti poco pesanti.
Infine, i nastri metallici rappresentano il modello più resistente. Sono ideali, dunque, per ambiti in cui si lavoro ad alte temperature o dove si movimentano oggetti pesanti.
Le più importanti caratteristiche dei nastri trasportatori: scopriamole insieme
Un nastro trasportatore può essere dotato di diversi accessori e di specifiche caratteristiche. Tutto cambia, dunque, in base al tipo di applicazione desiderata.
Ad esempio, in alcuni casi questi nastri includono dei rulli guida, dei rulli di sostegno e dei dispositivi di allineamento. Questi accessori servono ad assicurare che il nastro si muova nel modo corretto.
Oggi, inoltre, la maggior parte dei nastri di qualità, come quelli che è possibile trovare su Larioreti.com, è dotata di sistemi di controllo e di automazione per monitorare la velocità di lavoro e il flusso dei materiali.
Come vengono utilizzate principalmente le reti metalliche?
Le reti metalliche, che comunemente sono conosciute come reti in acciaio inossidabile, si utilizzano per tantissimi scopi diversi.
Infatti, in ambito industriale sono utili per la filtrazione e la separazione, il supporto strutturale e molto altro ancora. Nel primo caso, le reti consentono di filtrare parti solide all’interno di un processo di produzione o permettono di separare tipi differenti di materiali, distinti per grandezza e densità.
In più, le reti metalliche sono utili anche per il supporto strutturali di ponti, passerelle e altre strutture che necessitano di tanta resistenza e di una lunga durata nel tempo.
Le diverse tipologie di reti metalliche: ecco quali sono quelle principali
In commercio esistono vari tipi di reti metalliche: quella intrecciata, la rete saldata e la rete espansa.
La prima tipologia è realizzata semplicemente intrecciando i fili di metallo, modalità di produzione che le dona la classica struttura a maglia.
Quella saldata, invece, si realizza saldando tra di loro i giunti di file, mentre la rete espansa si produce allargando un foglio metallico fino a creare una rete.
Ogni diverso tipo di rete metallica ha, naturalmente, diverse destinazioni d’uso e caratteristiche differenti.
Considerazioni finali: la grande importanza dei nastri trasportatori e delle reti metalliche
Abbiamo visto, descrivendone le principali caratteristiche e gli utilizzi, come i nastri trasportatori e le reti metalliche siano dei componenti imprescindibili all’interno di vari settori industriali.
Capire l’importanza del loro utilizzo e i vari tipi di destinazioni d’uso permette di assicurare, all’interno di un’azienda, il corretto movimento dei materiali. Questo vale sia per le fabbriche che per i magazzini, ambienti in cui tali sistemi vengono utilizzati giornalmente.
Scegliere la giusta tipologia di nastro trasportatore o di rete metallica, quindi, può assicurare notevoli miglioramenti sia per quanto riguarda l’efficienza che la produttività.