Utilizzo e messa in posa di una guaina adesiva

La guaina adesiva è solo una delle molteplici tipologie che è possibile trovare sul mercato, molto comoda dal punto di vista dell’utilizzo e perfetta per il faidate.
In questo articolo vedremo quali sono le sue caratteristiche e come eseguire una corretta messa in posa, con o senza l’aiuto di un professionista.
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Le caratteristiche della guaina adesiva

Come ogni guaina, anche quella adesiva offre una perfetta soluzioni isolante e può essere bituminosa o meno.
Lo scopo è isolare la superficie protetta, che sia un cavo, una parte di impianto o addirittura un tetto.
Si tratta infatti di prodotti capaci di sopportare gli sbalzi temici, isolare e proteggere dagli agenti esterni, grazie alla resistenza alle alte e basse temperature e all’azione dell’umidità.

Rispetto alle altre guaine, però, quella adesiva garantisce una maggiore facilità di applicazione, con la possibilità di tagliarla della misura desiderata dopo aver acquistato un rotolo.
La messa in posa è pertanto alla portata di tutti, senza utilizzare specifiche colle o fonti di calore, poiché l’adesivo è giù presente su un lato della guaina.
A differenza della tradizionale guaina bituminosa, l’aderenza avviene a freddo e senza cannello di calore, semplicemente applicando il prodotto e facendolo attaccare con la giusta pressione, facendo attenzione agli angoli e alla levigatura della superficie.

Come avviene la messa in posa della guaina adesiva

Prima di procedere con qualsiasi operazione, è necessario pulire correttamente la superficie sulla quale si intende applicare la guaina.
Il suggerimento è di usare appositi prodotti che sgrassano, senza che rimanga alcuno strato olioso, che potrebbe compromettere l’aderenza dell’adesivo.

Il secondo passo, per avere la certezza di concludere un perfetto lavoro, è stendere un velo di primer bituminoso, una sostanza che funge da aggrappante e leviga la superficie che si sta trattando.
Dopo aver srotolato la guaina o averla tagliata della giusta misura, è necessario rimuovere la pellicola che ricopre il suo strato inferiore, attaccando la gomma alla superficie lentamente per evitare la formazione di aria all’interno.

Per pressare correttamente la guaina possono essere usati appositi macchinari, soprattutto se la metratura da proteggere con lo strato isolante è ampia.
Un consiglio per gli angoli più esterni e difficili è il fissaggio attraverso il calore o l’utilizzo di chiodi, in modo che la guaina resti ferma nella sua posizione e non sia necessario intervenire nel breve termine.
Il fissaggio tramite chiodi deve avvenire a maggior ragione se la superficie trattata è verticale.

Dove viene usata la guaina adesiva

La guaina adesiva, venduta solitamente sotto forma di rotoli di diversa dimensione, è ideale per ricoprire il tetto di case prefabbricate e piccoli capannoni per il ricovero degli attrezzi.
Se utilizzata insieme a uno strato primer bituminoso, dura a lungo nel tempo e isola materiali come il legno e la lamiera dall’azione aggressiva degli agenti atmosferici.
Questo tipo di guaina può essere usata anche per isolare gli infissi e ricoprire superfici, con la possibilità di scegliere spessore, colore e consistenza in base alle esigenze.

Quale guaina utilizzare per il cablaggio e la protezione degli impianti elettrici domestici e industriali?

La protezione dell’impianto elettrico tramite guaina è essenziale, in quanto il rischio di una dispersione di tensione tramite i cavi è molto elevato, così come di danni da fenomeno elettrico e conseguente rottura dei macchinari industriali.
Per proteggere al meglio i fili, è possibile usare materiali come il silicone e il pvc, flessibili ed economici, che si adattano anche a percorsi curvati.

Tali guaine possono essere montate a freddo, sfruttando il nucleo centrale che viene rimosso per consentire l’aderenza sul filo, o a caldo, sfruttando il calore per creare un rivestimento resistente e duraturo.
In base al materiale scelto, la guaina può resistere agli agenti corrosivi e agli sbalzi di temperatura, arrivando a sopportare un range che va da -55 gradi a + 200 gradi.

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